lunedì 12 luglio 2004

Tanta vita, tanti cambiamenti…avvenimenti importanti, decisioni importanti…


Un anno fa è morta una persona che aveva contribuito a rubarmi la vita anni fa…ma ora mi sto riprendendo la mia vita, per quello che ora mi è possibile…


Mi riprendo i sorrisi e voglio dare vita all’eco delle risate che non ho fatto uscire in questi anni…e lo sto facendo per me, per me sola…


Per quella che ero e per quella che sono, ma anche per la parte di quella che ero che ancora rintraccio in quella che sono…


E quello che sto facendo è una cosa che Lei non avrebbe apprezzato e che in tanti non capiranno, ma non mi importa molto, ora so discernere le opinioni che vale la pena considerare da quelle date anche con affetto ma alla fine con molta superficialità…


Mi sto riprendendo la mia vita…qualcosa che è mio…che bella sensazione…


Ogni volta che cambia un numeretto su quel display, io riprendo una parte di me…alla fine solo l’amore per me stessa…


In questo anno ho scoperto le proprietà terapeutiche dell’odio e ho odiato, con tutta me stessa.


Ho odiato finalmente le persone giuste, quelle che niente altro avrebbero mai dovuto meritare se non il mio odio…


Ho portato odio, e non fiori, su una tomba sulla cui foto un ragazzo ha ancora la forza di sorridermi. Mi spiace sia morto solo perché così il rimorso non potrà più sorprenderlo quando abbassa la guardia…vorrei far capire a chi dice che poverino è morto giovane che ha vissuto abbastanza per spezzare una vita, vorrei spiegare a tutti perché conosco così bene casa sua, perché so come era truccata la madre il giorno del suo matrimonio, vorrei che le persone, le stesse che ora hanno parole di pietà avessero sentito le mie invocazioni e il mio pianto, vorrei che avessero visto quello che ho visto io…


Ma alla fine io sono viva e lui no… e già questa è una vittoria…io non cammino più a testa bassa perché finalmente ho capito che la vergogna non stava dalla mia parte…


Ho ritrovato una parte brutta e bella di me negli occhi di una ragazza che ormai è una donna ma che io vedrò sempre adolescente, a cui scene e ricordi sono indissolubilmente  legati…lei non saprà mai quante volte ho pensato a lei in questi anni, non glielo dirò perché per parlare delle mie ferite dovrei riaprire le sue, per descriverle una stanza dovrei farla rientrare in una stanza che lei ha odiato.


Lei non lo saprà mai ma vorrei con tutta me stessa sapere come ha fatto a dormire a due palazzi di distanza da una stanza che l’ha vista vittima…


L’ho ammirata e invidiata per questo…io per anni ho evitato strade, palazzi, addirittura la mia città, quella gente tra la quale non mi riconoscevo più…io che non uscivo a ricreazione perché il solo guardare quel ragazzo sorridere era inaccettabile, non potevo sopportarlo…


Capita a tutti di sbagliare, nella vita, ma non è giusto che a pagare per questi sbagli sia un’altra persona, per questo non avranno mai il mio perdono…mai…l’unico sentimento possibile è l’odio ed è l’unica cosa che meritano…


E stasera ho rivisto il mio passato, l’ho visto sotto forma di questa ragazza che è stata ragazza insieme a me…è stata la prima donna che ho avuto il desiderio di proteggere, di portare via con me in qualche posto immaginario dove nessuno poteva toccarla e sporcarla…conoscevo il sua storia, il suo dramma, l’ironia della sorte ha voluto che con attori diversi diventasse anche il mio…ma Barbara dimmi come hai fatto…ti prego dimmelo…ti chiedo “l’hai più visti?” e mi rispondi “chi?”…Barbara Barbara spiegami perché per me questa domanda ha due sole risposte tra le migliaia possibili…caspita Barbara ma sei riuscita veramente a dimenticare o anche te non sopporti una mano sulla bocca? E la paura non ti sorprende mai in un attimo di buio? Quando hai smesso di sentire la sua voce, quando hai smesso di sentire le loro voci? Quando hai vinto le tenebre? Quando hai capito che anche noi potevamo essere  felici? Io per camminare a testa alta ci ho messo 14 anni…non hai mai pensato che era colpa tua? Che te l’eri cercata? Quando hai fatto l’amore con amore la prima volta non hai visto il profondo contrasto con quello che c’era stato prima?oggi mi hai presentato un tuo amico e gli hai detto sai ci conosciamo da circa 10 anni…veramente sono 16 Ba’…come non puoi ricordare quei nostri 12 anni che io ti saprei descrivere attimo per attimo? Non ti ricordi di me vicino alla porta di quella maledetta stanza? Come hai fatto a rimuovere tutto questo? Perché io ricordo le frasi, gli odori, i colori, la musica, il giorno, l’ora, perché ricordo il titolo di quel film che ci hanno obbligato a vedere? A volte avrei tanto voluto poter formattare la mia memoria…volevo solo poter dimenticare ed essere dimenticata…ma gli sguardi della gente me lo impedivano e mi sentivo prigioniera di un desiderio che il mio corpo creava negli altri…per me è stato semplice: ho negato quel corpo fino a farlo diventare qualcosa di non appetibile a nessuno…ma tu? Qual è stata la tua strategia, come sei sopravvissuta?


Tu sei ancora un cucciolo, sembra che la cattiveria del mondo ti sia scivolata addosso…se non avessi visto coi miei occhi ti giuro magari non ci avrei creduto…sei rimasta quella che volevo proteggere…io sono invecchiata, dentro. Quei nostri 12 anni ancora ballano dentro di me ma non hanno mai trovato una pista all’esterno, forse per paura, per terrore, per mancanza di fiducia…


Io odio, io conosco la risposta alla domanda “chi”, io ho paura del buio in stanze che non conosco, io non ho pietà, io voglio vendetta, voglio che l’altro bastardo muoia e vorrei essere l’unica a poterlo salvare per decidere di non farlo, per fargli provare cosa significa avere la tua vita in mano ad un altro, e non è un gioco.


“tutte le persone danneggiate sono pericolose. È la sopravvivenza che le rende tali”


“perché?”


“perché non hanno pietà. Sanno che gli altri possono sopravvivere, come loro.”

Josephine Hart – Il danno

2 commenti:

  1. dolce fra,
    ci sono cose che non so e che non ti chiedo, a meno che tu non voglia parlarmene. Fai bene a dar sfogo ai tuoi sentienti, di qualsiasi genere essi siano, perchè nascondere vuol dire solo rimandare e non serve a molto. Ma sono sicura che anche questo sarà un sentiero che, prima o poi, lascerai e che, un giorno, potrai liberarti dell'odio, perchè è qualcosa che alla lunga logora e distrugge. E tu sei troppo bella e intelligente per far si che quella persona ti lasci un'eredità così pesante e pericolosa.
    ti voglio bene.

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