martedì 21 luglio 2009

l'altra settimana ho rivisto Lei.
non è andata minimamente come volevo/speravo.
arrabbiata? no.
delusa? sì, tanto.
è che come sempre mi aspetto che gli altri si comportino come io mi comporterei nella stessa situazione.
mi aspetto empatia, mi aspetto che per una volta qualcuno sia pure disposto a fare sacrifici per vedermi.
"mi manchi tanto!"
parole.
quando smetterò di crederci e di illudermi? quando smetterò di soffrirci?
stavolta mi sono fatta male da sola, alla resa dei conti. potevo organizzarmi io e ho detto no, vediamo cosa succede se non risolvo, per una volta, io le cose. Ed ero pronta, come sempre, a vernirle incontro, ad andare io con i due figli, nel casino di Roma, con probabilità di parcheggio prossime allo zero...bastava che lei faccesse appena l'atto di dire: ok, mi organizzo, trovo un treno e vengo su dai tuoi. che significa Castelli Romani, mica Marte.
e ha scelto la soluzione più comoda logisticamente ma quella più impersonale, preferendo, evidentemente, un viaggio più comodo alla possibilità di vedermi da sola e chiacchierare. Il che potrebbe anche essere più che legittimo....se non ci vedessimo da più di un anno, se avesse già conosciuto il pca, se...tante cose.
e io, beh io ci sono rimasta male. Volevo che per una volta per vedere me passasse sopra a tutto, alla scomodità di un viaggio in treno o in autobus... e invece quello, sul piatto della bilancia, sembra sia stata la cosa che, a conti fatti, sia pesata di più.
gliel'ho detto? no.
per sentirmi dire, come ai bei vecchi tempi, che sono io che sono visionaria? che sono esagerata? che non c'è nulla da chiarire, capire, dirsi a riguardo?
no, basta.
come basta pure quell'altro che, essendo stato avvisato appena uscita dalla sala parto che era nato il pca...s'è degnato di chiamarmi tipo quattro giorni dopo. Ed era l'amico di una vita, un fratello mancato, il mio testimone.
ecco, io sono stanca di farmi il cuore felpato per mandare giù tutto questo.
E' un periodo che sono giù, un po' depressa, molto stanca, irritabile...e tutto questo non aiuta, per niente.
Forse devo smettere di sperare che le persone cambino e farle andare per la loro strada...perché ad accettarle così come sono proprio non ce la faccio...
una rosa è sempre una rosa, Oscar. Per quanto cambi di colore, una rosa non può essere un lillà...

giovedì 9 luglio 2009

in procinto di scendere a roma, sto preparando da qualche giorno le scatole delle cose del pca da riportare ai miei per prendere invece quelle delle cose più grandi.
e...beh m'è venuto un magone assurdo.
mi sono chiesta se questa sarà stata l'ultima volta che ho avuto in mano quei body e quelle tutine piccolissime oppure se la vita mi concederà un altro fagottello da vestire, prima o poi.
se questo fagottello sarà una bimba oppure, come mi sento che accadrà, un altro maschietto...come sarebbe averne un altro, un'altra gravidanza, un altro fratellino che non è più il "più piccolo", altri rapporti da preparare, da spiegare...un altro biimbo da crescere, imparando dagli errori fatti coi precedenti.
quando è arrivato l'enp ero felicissima ma spaventatissima...avevo il terrore che qualcosa potesse andar male perché era il sogno della mia vita, perché lo volevo da un casino di tempo, perché era tutto nuovo.
e ho passato la gravidanza a sentirmi e a percepirmi in ogni singola cellula, come a verificare, istante per istante, che andasse tutto bene. Mi sentivo un nido.
e poi è nato ed è stato tutto nuovo e complicato: l'enp era un bambino buonissimo ma con una spiccata predisposizione all'indipendenza (e lo è ancora!) e tutti i film che mi ero fatta di questo rapporto simbiotico che si sarebbe creato tra noi svanirono miseramente in fumo. Non riusciva ad attaccarsi per via dei capezzoli rientrati, lo allattavo con il paracapezzolo e lui tranquillo ciucciava e non cresceva. quando mi proposero il latte artificiale lo accolsi come una benedizione. e nel frattempo lui continuava a non cercarci, a dormire da solo, senza coccole, senza tetta...buon per la sua indipendenza (lo scrissi allora e lo penso ancora oggi: non ha bisogno di noi per essere felice e questo è un dono che la vita gli fa) ma era una spremuta di sangue per il mio ego di mamma.
il pca è arrivato in un momento particolare, è stato concepito proprio a ridosso del giorno in cui m'ero fatta chiarezza nel cuore e m'ero ritrovata e avevo ritrovato Lei.
la gravidanza fin da subito era stata diversa: nausea, acidità e soprattutto contrazioni e progesterone. Ma il tempo di ascoltare le mie cellule non l'ho avuto...prima l'enp s'è preso una broncopolmonite, poi a ottobre una bronchite, poi a novembre ha avuto una crisi respiratoria e siamo finiti ricoverati, poi la crisi respiratoria l'ho avuta io, poi ci sono stati i lavori e il trasloco e sistema e pulisci e l'ansia per un figlio che per il suo bene lasci quasi due mesi ai nonni ma che ti manca troppo...insomma quando parlavo con il pca gli dicevo "amore mi raccomando tieniti stretto a mamma". ma il tempo per le seghe mentali non l'ho avuto e ho avuto una gravidanza decisamente più serena.
e poi è nato e già ero più preparata...dell'enp il travaglio era durato tanto anche per colpa mia che mi opponevo al dolore bloccando le contrazioni. mi ricordo di aver pensato ad un certo punto che quel figlio non lo volevo più, che non ce l'avrei mai fatta. il travaglio del pca è stato più breve perché ho accettato il dolore e l'ho assecondato, perché ho resistito a sono rimasta in piedi.
e poi...è nato. e da subito ha istaurato, lui, un fortissimo legame con me. ha cercato il mio seno e s'è attaccato con una forza incredibile (mi lasciò i lividi, mica per dire), ciucciando come un disperato, cercandomi. Ha ciucciato talmente forte che ha risolto i problema dei capezzoli rientrati e non c'è mai stato bisogno del paracapezzolo.
il pca non è indipendente: a volte vuole la tetta per dormire, o vuole le coccole e onon vuole stare solo o vuole essere preso in braccio. questo per me era fantascienza: l'enp non si era mai sognato di dimostrare di avere bisogni del genere e io, paurosa di dargli chissà che vizi, mi regolavo di conseguenza.
questo non significa chiaramente che l'enp sia stato un bambino trascurato, anzi. solo che sembrava sempre di imporgli le coccole, sembrava che lui fosse superiore a queste esigenze.
di conseguenza ora mi sento in colpa perchè con la pca ho scoperto un mondo nuovo, fatto di interazione, di complicità, di coccole volute e mi chiedo se non ho sbagliato qualcosa io o se semplicemente l'enp è fatto così.
per inciso ora che c'è il fratello, lui ci cerca di più. ma non lo fa con gelosia, o per farsi rassicurare...lo fa per affetto, per coccola. sembra insomma che Valerio gli abbia insegnato un modo diverso di relazionarsi con noi.
e noi, stiamo crescendo e imparando dai nostri figli quelle che sono le cose importanti della vita, stiamo imparando che la felicità c'è ed è nelle piccole cose, che l'impaziennza non porta da nessuna parte, che ci sono dei ritmi in cui non ci è concesso interferire.
Che due anni fa eravamo ancora due e oggi siamo quattro...e c'è un abisso in mezzo.
la visita dal ginecologo è...andata!
adoro quell'uomo, non ti fa mai sentire a disagio: è un grande!
e s'è incacchiato come una mina per il fatto che hanno preferito non farmi l'episio. Lui ne è un fiero sostenitore perché pensa che sì ti può dir bene e te la cavi magari anche senza punti, però ti può pure dir male e ti ritrovi come me con lacerazioni di secondo grado (quando non di terzo e non oso neanche pensarci). E tuttosommato, vista la gravità e l'estensione, mi ha detto strabene, ché poteva andare di molto peggio.
e la prossima volta che qualcuno sottovaluta i miei addominali me lo divoro seduta stante!
cmq per il inciso il punto non era tale: era un tessuso cicatrizzato a livello muscolare...non so cosa abbia fatto ma dopo che ha smanettato un po' sembra andare decisamente meglio ;-)

lunedì 6 luglio 2009

TILDA "CANDY"

il blog countrychocolate è uno spettacolo ed è pieno di idee, spunti e pupazzetti e bamboline tilda!
Invece del solito candy propone di scegliere una delle conchiglie fortunate dal suo blog e postarla nel proprio...a fine mese l'estrazione!
beh, io non potevo che scegliere la5










speriamo che mi porti fortuna!

mercoledì 1 luglio 2009

ALTRI CANDY...

Roberta festeggia le sue prime 1000 visite con un candy...come non partecipare' la scadenza è il 7 luglio. Questo è il suo bellissimo blog!

Invece Lara festeggia il primo anno del suo blog con questo candy. avete fino al 5 luglio per partecipare, c'è in palio una sua creazione!

Un altro candy bellissimo è quello di Mila: "Mr Mouse Wizard", un apprendista stregone assolutamente miope che non legge bene gli ingredienti delle pozioni ! è meraviglioso! non si può non partecipare! per trovarlo cliccate qui

Antonella ha indetto il suo primo blog candy...ci sono capitata per caso ma il blog è carino e il premo originale e personalizzato...speriamo di vincere! il suo blog lo trovate qui