venerdì 22 ottobre 2004


1. Che ore sono? 9:56
2. Nome che c'è nella tua carta di identità: Francesca Romana
3. Nomignolo/i: fra, cesca (in realtà solo specchio mi chiama così), frafra, fraRM

4. Numero di candele: moccoli retti tanti, moccoli spenti 28 (da poco poco però)
5. Data in cui sei nato: 18/10/76
7. Altezza: 1.65
8. Colore degli occhi: nocciola con riflessetti verdi (anche se sulla carta d'identità c'è scritto castani)
9. Numero di scarpe: 40-41 (mettiamola così: il principe azzurro non faticherebbe a trovarmi se perdessi una scarpetta )
10. Occhiali?meglio lenti a contatto,comunque senza sono una talpetta

11. Piercing: sì al naso
12. Tatuaggi: uno sulla spalla sinistra che ho disegnato personalmente
13. Quanto ti piace il tuo lavoro: ho studiato 20 anni tondi tondi per arrivarci! comunque dipende da cosa faccio, se progetto decisamente sì

14. Luogo di nascita: Albano Laziale
15. Residenza attuale: Ariccia (niente battute sulla porchetta, grazie!)
16. Hai già bevuto un cuba libre: credo di sì, nella mia estate ubriachereccia
17. Ti sei già ubriacato(a)?: direi di sì e ho fatto cose allucinanti (tipo piede nudo tra le gambe del mio migliore amico)
18. Ti sei già innamorato(a)?: io sono innamorata dell'amore. comunque Amo il mio Uomo

19. Hai già amato qualcuno al punto di piangere? quando mai non l'ho fatto
20. Hai già avuto incidenti in macchina? in moto tre anni fa, si è bucata la ruota sullo svincolo dell'autostrada e noi siamo letteralmente volati (la prima cosa che ricordo è un camion che è passato moooolto vicino alla mia testa)
23. Sprite o 7up? 7 up
24. Coca Cola o Pepsi?: se normale coca cola, se light pepsi

25. Lemonsoda o Oransonsoda?: nessuna delle due 
26. Caffè normale o con panna? sono intollerante al caffè, eviture pure il cappuccino 
27. Coperta o piumone?: piumone, anche d'estate
28. Lasciare o essere lasciati? in ogni caso si perde qualcosa che è stato importante. nell'essere lasciati forse c'è in più l'effetto "non l'ho deciso io". comunque dipende dal motivo (io sono infinitamente grata a Tiziano per avermi lasciato quasi due anni fa, se non l'avesse fatto non saremmo arrivati a questo punto)
29. L'insalata che più ti piace? rughetta (col melograno è spettacolare) oppure spinaci crudi, pancetta passata in padella e aceto balsamico
30. Colore delle calze? di solito non metto gonne perciò non si vedono, comunque scure
31. Numero favorito? 5

32. Perché?: perchè il 5 maggio (5 appunto) del 1992 io e Tiziano ci siamo messi insieme e io continuo a considerarlo in giorno più bello e fortunato della mia vita
33. Animale preferito? gatto
34. Film preferito? una volta avrei detto "il tempo delle mele", ora non so...tutti mi fanno più o meno riflettere
35. Parola d'ordine? cerca di regalare al mondo più sorrisi che puoi (Enzo, ma quanto mi hai cambiato la vita?!)
36. Computer o Play Station? Computer
la 37 ke fine ha fatto??? porella s'è persa?
38. Giorno della settimana? dal punto di vista lavorativo il venerdì, da quello dormereccio il sabato
39. Canzone preferita attuale? Vaghe stelle dell'Orsa dei Matia (ma è parecchio vecchia) di quelle proprio attuali Amore impossibile dei Tiromancino

40. Programma della televisione? E.R., sono follemente innamorata di Carter!
wer ist 41?!?! non c'ero e se c'ero dormivo

42. Hai già nuotato nudo(a) al mare o in piscina? quasi nuda alle terme
43. Ristorante preferito? etnico, meglio se giapponese o libanese
44. Fiori preferiti? gerbere, rose rosse scure e girasoli
45. Materia meno interessante?alle medie storia, al liceo biologia, all'università urbanistica 1, 2 e 3

46. Bevanda alcolica: di solito non bevo
47. Sport da vedere in TV? pattinaggio e ginnastica artistica

48. Alimento? pasta e sushi
49. Frutto preferito? banana (non a caso sono "quella della banana")
52. Ristorante o fast-food? ristorante, senza dubbio

53. Quando è stata l'ultima volta che sei stato all'ospedale? due settimane fa, quando ho tolto il puffo
54. Di che colore è il tappeto della tua stanza? allergica alla polvere, ho solo uno scendiletto nero con Tweety sopra
55. Che nome aveva il tuo pupazzo preferito da bambino? non ho mai dato nomi propri ai miei giocattoli

56. Quante volte hai fatto l'esame per la patente? una
57. Come ti vedi da qui a 10 anni? con Tiziano e uno o due marmocchi
58. Le ultime due e-mail che hai ricevuto? una di vale che mi chiedeva indicazioni per raggiungere casa mia, l'altra era spam
 
59. Sei già stato condannato per qualche crimine? non mi hanno mai beccata
60. Qual è il negozio che sceglieresti per spendere i soldi? uno su tutti: la Alessi. poi cartoleria

61. Cosa fai di solito quando ti senti giù? metto musica malinconica, rifletto sul motivo per cui sto giù, piango...poi quando va meglio leggo o mi coccolo un po' con cremine e messaggi
62. Qual è la parola o frase che dici più volte? 'fanculo (oxford docet da 'ste parti)

63. Nome dell'amico che vive più lontano da te? attualmente direi Claudio, ma tra neanche due mesi sarà il più vicino
64. Cos'è che ti fa più arrabbiare? la gente che non si fa i cazzi suoi
65. Qual è la cosa più bella che esiste? i bambini piccoli

66. A che ora vai a dormire?: sempre troppo tardi, diciamo l'una e mezza
67. Qual è la persona che meno probabilmente ti risponderà a questa email? visto che la metto sul blog se mi rispone qualcuno dei miei amici magari sono pure cazzi
68. Che ore sono? 12:33 (nel frattempo ho lavorato)
69. Cosa pensi della persona che ti ha mandato questa mail? l'ho preso da un blog (anche se mi era arrivato pure via mail, comunque mia sa che sono stata la prima!)
70. Chi ti risponderà più in fretta a questa email? vedi sopra, nei commenti boh
71. Per finire da' un consiglio a chi legge queste righe: sono scema e infantile, sopportatemi


































































giovedì 21 ottobre 2004

Ed eccomi qui con un anno in più sulle spalle e tanto affetto assorbito intorno a me…
è stato un compleanno un po’ strano…l’ultimo qui a casa coi miei, l’ultimo in questa casa, in questa stanza…insomma un compleanno pieno di speranze, di gioia, di malinconia e in un certo qual modo di paure.
ho ricevuto molte cose bellissime:
- portacellulare per il nuovo cell da parte di Ale
- macinapepe della Alessi (ormai lo sanno tutti che adoro questa marca!) da parte dello studio
- collier e orecchini di perle (quelle deliziose piccoline) da parte dei nonni


- bilancia pesapersone  con calcolo della massa magra, massa grassa ect ect  da parte di mamma e papà
- mazzo di fiori (girasoli bellissimi e gigli) da parte della QFS (cosa che getta inquietanti dubbi sulla sua personalità, a questo punto)


- pigiama della Lovable coi fiorellini (delizioso!) e portatovaglioli (per noi due!) da parte di Tiziano


 
presto posterò le foto di tutto, se mi riesce…
comunque erano tutte cose che non mi aspettavo, della Alessi mi sarei aspettata il bollitore con l’uccellino o Anna G. rossa (per i non addetti l’apribottiglie con la faccia di donna) visto che avevo più o meno fatto due palle così a chiunque su quanto mi piacessero, ma sono stata contentissima ugualmente perché il macinapepe è carinissimo e “stiloso” e i portatovaglioli sono decisamente particolari ( e poi sono per noi due e per la nostra casetta! È stato un pensiero dolcissimo, grazie Amore!)
oggi ho comprato un regalo di Natale per Tiziano, non scrivo cos’è perché ho scoperto che saltuariamente si trova a passare per questi lidi però è proprio adatto al Natale che sta per arrivare!
che dire, con la testa sono a circa 250 Km da qui e concentrarmi, anche sul lavoro, mi risulta a volte veramente difficile.
domenica spero verranno tutti, anche se da alcuni non ho avuto notizie pur avendo mandato e-mail e sms (visto che non stavo a casa telefonare era un po’ difficile) ma domani sera spero di farcela a sentire più gente possibile. Comunque le persone cui tenevo di più verranno, e questo è l’importante!
sono felice, felice, felice!













lunedì 18 ottobre 2004


28 anni fa, alle 8 e 50 del mattino, nasceva una deliziosa creatura…le persone presenti all’evento (la mamma e il papà) riferiscono che nacque dopo neanche 2 ore dalla prima doglia (già adorava la sua mamma e non aveva voglia di farla soffrire), in modo che il suo tema natale fosse il più adorabile possibile e che avesse un fracco di pianeti in scorpione (tra cui venere, non so se rendo)
Fonti accreditate (sempre la mamma) riferiscono che appena nata era orrenda (dopo, poco, è migliorata): tutta rossa e con la testa a pera (pare che all’affermazione dell’ostetrica: "signora, è una bella pupona!" la neo-puerpera abbia esclamato "beh, pupona non c’è dubbio, ma è brutta quanto la fame). C’è da farsi venire i complessi anche per le prossime vite
Vista la mole (3,850 kg) i neo-genitori decidono che un nome solo non possa bastare e le appioppano un nome bellissimo, che lei non userà mai per intero se non nei documenti ufficiali (ma che sta iniziando ad apprezzare), che loro stessi pronunceranno solo il giorno del battesimo.
Nei primi anni di vita assomigliava impressionantemente al papà e alla di lui famiglia tanto che pare che i simpatici negozianti tranquillizzassero la mamma: "a signo’ certo che se s’aa perde glia riporteno a casa".
Crescendo, il suo corpo scopre la terza dimensione in modo diciamo imbarazzante e la prima volta che la mettono a dieta ha circa 8 anni (da allora si calcola facilmente che fanno 20 anni di diete). Con l’età della ragione si rende conto di aver ereditato il sedere largo dalla stirpe paterna e sempre il sedere a mandolino dalla zia materna, perciò si arrende all’evidenza che i geni cospirano contro di lei per non farla diventare una barbie.
Seppur avendo odiato l’asilo con tutte le sue forze (lei voleva stare con la sua mamma, uffa!), adora la scuola e dai sei ai ventisei anni studia con soddisfazione e profitto. Fonti in incognito (il cugino Pasquale) confessano che per farla stare tranquilla verso i 9 anni le facevano fare moltiplicazioni di 8 cifre per 8 cifre e pare che lei si divertisse un mondo a farle (parecchi anni dopo sarebbe successa la stessa cosa con gli integrali doppi).
A circa 7-8 anni scopre l’interesse per lo spazio che la circonda e per le possibilità di modificazione dello stesso e decide che da grande farà l’architetto.
Si "innamora" per la prima volta in prima o seconda elementare, poi in prima media, poi in primo liceo e poi in secondo liceo passa a qualcosa di più bello e più serio, lo chiameremo Amore, che va avanti negli anni e che dura tuttora.
Affronta esperienze belle e brutte che la fanno crescere e maturare.
A tutt’oggi si sente felice, realizzata, amata.

Beh, gli auguri me li fate o no?












mercoledì 13 ottobre 2004

PICCOLI ARCHITETTI CRESCONO (spesso male)


prendo spunto da un post di ARTEmisia76 per fare delle piccole riflessioni:
-i Grandi Architetti progettano, per Grandi Committenti, Grandi Opere. I piccoli architetti progettano, per piccoli comittenti, piccole opere;
-i Grandi Architetti immaginano una forma (prendendo spunto dalle nuvole ma anche dal vomito del loro cane, perchè no) e poi ci ficcano dentro qualsiasi cosa, dal supermercato al teatro. I piccoli architetti pensano alla funzione e al contesto e poi cercano la forma che meglio vi si accompagni;
-i Grandi Architetti partono dal concetto che se li hai interpellati per farti fare un progetto ha tanti bei soldini perciò spendili e ricompra tutti i mobili, nè. I piccoli architetti oltre alla tua casa rilevano i tuoi mobili affinchè tu possa riutilizzarli;
-i Grandi Architetti parlano in termini filosofici delle loro creazioni. I piccoli architetti ti spiegano in termini reali i loro progetti;
-i Grandi Architetti sentono l'impellente bisogno di esprimere il loro sublime Pensiero Architettonico su ogni pezzo di carta che incontrano. I piccoli architetti riciclano ogni pezzo di carta per schizzarci sopra le idee e non scrivono, disegnano;
-i Grandi Architetti buttano giù l'idea, spesso con schizzi incomprensibili, tanto poi c'è il team che prosegue l'iter della progettazione. I piccoli architetti si fanno un'idea del progetto, la buttano giù su carta, la verificano con schizzi vari, la rendono esecutiva, ne seguono l'iter in cantiere, tutto da soli;
-i Grandi Architetti considerano l'architettura come un modo di esprimere se stessi. I piccoli architetti fanno in modo che l'architettura esprima chi la vive quotidianamente.

I Grandi Architetti sono stati piccoli architetti, solo che spesso non lo ricordano un granchè.










martedì 12 ottobre 2004

Chi siano non lo so quei strani ometti blu
sono altri su per giù due mele o poco più
noi puffi siam così noi siamo puffi blu
puffiamo su per giù due mele o poco più.


questa canzoncina, che dovete cantare strascicando le “u” e con lo sguardo da puffo (la scelta: Brontolone? Puffetta? Quattrocchi? Grande Puffo? Lo lascio decidere a voi), è la canzoncina di addio al mio inquilino interiore che ieri mattina dopo aver perso il suo contenuto blu è uscito fuori da me. A parte il fatto che mi sono fatta du’ palle così in ospedale sabato e domenica, a parte il fatto che per tre giorni mi sono cibata di succhi di frutta e brodo, a parte la paura, a parte l’ago della flebo nel polso…dicevo, a parte tutto questo sono stata benissimo. La signora che stava in stanza con me era molto simpatica e loquace (prendete due donne, mettetele in un ospedale e otterrete due amiche, è matematico), ho letto quasi tutto il libro dello sblog-crossing che tra il periodaccio di inizio settembre e la congiuntivite non avevo ancora iniziato (ma gli sarà dedicato un post a parte perché devo dire merita, è stata una piacevole sorpresa), ho letto una decina di fumetti che avevo in arretrato, ho ricevuto messaggi di affetto che mi hanno fatto stare bene (ti voglio bene la’). Un messaggio me lo ha mandato anche Lei e mi ha fatto devo dire parecchio piacere che si sia ricordata. Sabato è venuto Greg e abbiamo fatto una piacevolissima chiacchierata. Insomma sono stata benissimo (anche se a volte la noia era in agguato), mi sono pure fatta un sonno chimico (che non è quello che viene dopo la cannetta).
oggi ho fatto il controllo (sono uscita ieri subito passato l’effetto dell’anestesia perciò il controllo con la dietista l’ho fatto oggi in regime di ricovero protetto), la notizia bella è che ho raggiunto quasi i –26, la brutta è che probabilmente non mi farà rimettere il puffo (ora come ora, sioriesiore, sono troppo magra), dipende tutto da come andrà questo mese. Ma ce la farò da sola, anche senza puffo, tiè. La cosa dallo sganasciarsi è che secondo lei io devo perdere solo altri 10 kg, io credo che lei non abbia ben capito che ne devo perdere 17,8 e prima di settembre prossimo…secondo lei sarei troppo magra e rischierei di andare a toccare la mia massa magra, vedremo.
per il resto oggi sono tornata al mio tavolo da disegno che, devo dire, mi mancava (mai e poi mai avrei pensato di dirlo) e stasera al coro dove ci sono stati i soliti problemi con le sezioni maschili…a volte vorrei mordergli la ciccia delle cosce (soprattutto perché poi ai concerti cantano benissimo).
come da anni a questa parte mi sono persa il Romics, mannaggia. Più che altro avrei potuto magari conoscere personcine carine. Vorrei andare a Lucca a fine mese, anche su quello vedremo. Quanti vedremo in questo post e nella mia vita, ultimamente. Mi sembra di non avere un terreno stabile sotto i piedi. Sto iniziando nuovi impegni: il coro, le prove per cantare con Roberto, le lezioni di canto…in pratica tre sere su cinque dopo il lavoro fuggo a cantare. Mi piace, chiaramente, ma ho paura che alla lunga ne uscirò distrutta. Vabbeh  magari consumo qualche caloria in più, che male non fa. Per quanto riguarda l’intervista: a la’ me dispiace ma non vedrai il mio faccione in tivvù…anche perché alla fine loro (dopo che avevo fissato la data della rimozione apposta un mese fa) volevano che lo facessi il 18…maddico proprio il giorno del mio compleanno? Ma che sono scemi? Comunque è probabile che festa sarà…e sarà, stando alle decisioni attuali, il 24 sera (la’ fammi sapere se ci sei perché sei una delle persone a cui tengo che vengano!). lo so che è domenica e il giorno dopo si lavora ma sabato Greg aveva impegni improrogabili e io alla sua presenza ci tenevo molto! Ora dovrò solo avvisare tutti gli altri (operazione che richiederà un casino di tempo!). d’altronde ho voglia di rivederli tutti prima di partire e questa mi pare un’ottima occasione!
colgo l’occasione per ringraziare tutti per gli inboccalupo etc…siete carinissimi! Baci baci










venerdì 8 ottobre 2004

ieri sera ho letto un blog. ho trovato il link in un commento. forse non avrei dovuto, l'ho fatto per capire meglio una persona che avevo trovato molto interessante prima che chiudesse "drammaticamente" il blog "ufficiale". è un blog su cui non scrive più da quasi sei mesi.
è un blog vero, senza ironia, senza fighettagine, senza infiocchettamenti per far sembrare la propria vita interessante. è un blog che chiede aiuto a se stesso e al mondo. è una richiesta lanciata in internet. forse sto esagerando, ma è così che l'ho letto io...e che mi ha pure fatto male. qual blog è un pugno nello stomaco, fa male. perchè l'immagine che viene fuori è di una persona profondamente insicura, con problemi alimentari, con paranoie più o meno giustificate.
beh, ci sono stata seriamente stata male, stanotte ho tardato ad addormentarmi...quando il suo blog "pubblico" era allegro, spiritoso, ironico lei stava comunque così...ora che il suo mondo privato è stato seriamente scosso e lei ha chiuso quel blog, come sta?
forse lo sapevo pure, che in fondo era così...io ho passato anni convivendo con una facciata allegra e ironica ma evitando gli specchi e odiandomi per ogni etto in più, io ho fatto psicoterapia piangendo ogni volta come un vitello, io ho cercato di uccidermi...la facciata allegra e spensierata tante volte ci serve per crederci anche noi che va tutto bene. ci sono momenti in cui si ha proprio bisogno fisico di sentirsi apprezzati per una qualsiasi tra le nostre qualità o capacità. che siano la bellezza, la voce, la vita trendy, i soldi, la simpatia...ogni cosa fa brodo quando cerchi di salvarti.
il problema è che quella volta che ti mostri per quello che sei, che la tua vita è talmente andata a puttane che non ce la fai a reggerti in piedi figuriamoci a metterti una maschera, quella volta...quella volta la gente non capisce e si sente tradita e ti lincia. come se ne avesse il minimo diritto.
non so se provo più rabbia o tristezza, mi piacerebbe poter parlare con questa persona e mi piacerebbe sapere che sta bene.


per quanto riguarda la mia vita:
-questo blog starà via per tre giorni circa, perchè questo blog sta per dire addio al puffo che ospita nel suo stomaco da circa sei mesi
-questo blog è a dieta completamente liquida da oggi e fino a lunedì
-questo blog si augura che con tutti questi liquidi che ingerisce la ritenzione idrica vada a farsi un giretto da altre parti
-questo blog ha, vi dirò, un po' paura (la rimozione è in sedazione generale, non anestesia, ma la strizza io ce l'ho uguale)
-questo blog ieri ha trovato posto come cantante per pianobar (non si sa quando però) et similia
-questo blog ieri sera ha sorriso con enorme compiacimento quando le è stato detto che le canzoni dei Matia le vengono veramente bene perchè la voce è proprio quella
-questo blog sta sentendo il cd del concerto del coro e già ha nostalgia...
-questo blog oggi ha completato la proposta per il cliente e ha iniziato una nuova progettazione
-questo blog avrebbe voglia di invitare tutti i suoi amici a cena a casa sua per il suo imminente compleanno, ma ancora non sa cosa fare
-questo blog augura un buon non-compleanno ad Enzo e gli dedica uno dei suoi migliori sorrisi
-questo blog vi augura buona vita in questi giorni in cui sarà assente.



















mercoledì 6 ottobre 2004


preso in giro per la rete
cinquanta cose che non sapete di me:
1. mia madre voleva chiamarmi Sabina, mio padre Giovanna
2. la mia prima ambizione per il futuro è stata avere 12 figli, tutti gemelli...indubbiamente non avevo molto chiara la dinamica di concepimento e nascita
3. mi sono opposta con tutte le mie forze all'asilo, poi gli ultimi tempi mi sono divertita un sacco.
4. sono sensibilissima agli odori: per esempio se mia mamma compra il detersivo al marsiglia a me viene mal di testa
5. ho quasi 20 profumi (più 160 circa miniature): ad ognuno associo uno stato d'animo particolare e lo indosso di conseguenza
6. adoro il rosa pastello nei vestiti e il rosso bordeaux scuro sulle pareti
7. il mio primo amore, alle elementari, mi regalò un anello e una medaglietta d'argento con il mio segno zodiacale
8. sono bilancia con luna in leone e ho 5 pianeti in scorpione
9. ascolto musica da quando ero nella pancia di mamma, da piccola ero stonatissima, ops, non educata alla musica
10. la prima canzone che ho cantato seriamente è stata Vacanze Romane, la prima in pubblico è stata Margherita
11. l'odore che trovo più bello ed eccitante è quello della pelle di Tiziano quando è un po' sudata
12. non ho mai voluto il ciuccio
13. sono la quinta di sei cugini da parte di mamma e la quattordicesima di diciassette da parte di papà
14. sto imparando a scrivere sulla tastiera senza guardarla
15. ho studiato pianoforte per 5 anni
16. ho una paura mortale di api e vespe, sebbene non mi abbiano mai punto
17. mi sarebbe piaciuto fare la ballerina ma vedere le vere scarpette mi traumatizzò non poco
18. leggo circa 15-20 libri l'anno
19. non ho mai dormito con un peluche
20. ho paura del buio
21. ho sempre scritto in maniera perpendicolare al tavolo, ovvero più che da sinistra a destra dal basso verso l'alto
22. tendo a prendere con facilità il modo di parlare e le inflessioni delle persone che frequento
23. da piccola mi divertivo a fare le moltiplicazioni a 8 cifre per 8 cifre
24. pur avendo superato l'esame di geometria descrittiva non so fare un ribaltamento
25. ho un neo sul seno sinistro
26. piango come una fontana quando (ri)vedo Lady Oscar
27. ho smesso di giocare con le barbie che avevo circa 16 o 17 anni
28. sono stata operata due volte: cisti ovarica e denti del giudizio
29. per esprimere il mio stato d'animo uso faccine stilizzate
30. per esprimere pensieri e sensazioni uso fin dai tempi delle superiori pezzi di canzoni
31. credo nell'astrologia ma non negli oroscopi
32. adoro le cose della Alessi (pentole Mami e Anna G. rossa in testa!)
33. sono eterosessuale ma mi sono innamorata di una donna
34. ho imparato ad andare in bici senza rotelle dopo aver visto una ragazza in vacanza e aver deciso che volevo essere come lei
35. adoro i colori e i trucchi: se combinate le due cose otterrete 4 cassetti pieni di articoli da maquillage
36. a 13 anni mia mamma non voleva che mi truccassi e io me ne lamentavo con tutti: quel natale ricevetti 9 trousse
37. quello attuale è il mio quarto cellulare
38. mi piacciono molto le fotografie e i portafografie
39. quando progetto chiudo gli occhi e cerco di entrare nello spazio che voglio creare
40. volevo fare il liceo artistico ma mi è stato vietato
41. dormo con il piumino anche d'estate
42. i miei dolci preferiti sono il Saint Honorè e la panna cotta
43. faccio in modo che nel mio abbigliamento ci sia armonia, non esco mai senza avere la borsa coordinata ad uno dei miei capi di vestiario
44. mi piaccioni i termini desueti
45. ho un tatuaggio sulla spalla sinistra che ho disegnato personalmente: un insieme di simboli che rappresenta tutte le mie caratteristiche
46. avevo un setter irlandese di nome Odette che adoravo e che purtroppo è morta
47. mi piacerebbe chiamare Laetitia (per il significato latino, non per la Casta) mia figlia (ma ci stiamo accordando per Giovanna)
48. mi piace preparare la tavola per occasioni speciali
49. la nota più alta che prendo è il do sopra il pentagramma (negli acuti finali arrivo al mi), la più bassa è il sol sotto il pentagramma
50. il disegno che faccio con maggiore frequenza è un fiore a cinque petali con due foglioline




















































martedì 5 ottobre 2004


Gli studi di architettura di solito sono organizzati così:
-l'Architetto (A), presenza fondamentale, quanto meno per dare il nome allo studio e lo stipendio alle altre categorie. Più o meno presente, più o meno assente per gestire pubbliche relazioni e cantieri. E' colui che ti dice quello che devi fare, quando, a volte in quanto tempo. Insomma il Capo;
-il Progettista (P), ovvero quello o quella che prende la matita in mano e progetta. gestendo sia la fase di ideazione che quella di presentazione al cliente. Perciò se ne sta spesso appollaiato sul trespolo a lavorare al tavolo da disegno (in alcuni casi usa il pc, ma qui è raro) e sforna piante, prospetti e prospettive dal suo dolce forno personale. è la figura a cui si fa riferimento per imparare davvero qualcosa;
-la Bassa Manovalanza (BM), ovvero quelli che fanno i rilievi, li mettono in pulito, fanno gli esecutivi, gli impianti elettrici, le piccole progettazioni (mobili e cessi a dirla tutta) , le pratiche, etc.;
-i Caddisti (C), ovvero quelli che di loro non ci mettono un tubo: copiano su pc progetti di altri, senza chiedersi nulla e imparando poco meno di zero, se non il nome di qualche sanitario che devono inserire perché qualcun altro ha pensato che in quel bagno è proprio la morte sua;
-la Segretaria (S), fa le fotocopie, risponde al telefono, apre la porta ai clienti, prepara il caffè, insomma fa esattamente quello che uno si aspetta che faccia una segretaria.


Di solito funziona così: A prende il lavoro, BM fa il rilievo e lo mette in pulito per darlo a P che fa la proposta per il cliente. Se la proposta va a buon fine il progetto torna in mano alla BM che lo rende esecutivo e lo manda in cantiere.
Lavoro qui da un anno e mezzo e praticamente sono stata a volte S, raramente C, praticamente sempre BM.


Da cinque giorni il vostro architetto preferito (io, se ci fosse bisogno di specificarlo) ha assunto il ruolo di P (spero non solo temporaneamente) e sostanzialmente è per questo che non mi vedete più così spesso.
E voi direte: e ce dovevi fa sto pippone sugli studi di architettura per dirci che non scrivi sul blog perché sei tutta presa da progetti e prospettive? Non bastavano due righe? Evvabbè…però ora sapete come funziona, anche questa è cultura, e soprattutto sapete chi è il vero responsabile dell'irraggiungibile presa dietro all’armadio della vostra camera…








venerdì 1 ottobre 2004

Il 1° ottobre 1914 è nata una persona speciale. Una persona che non sapeva di esserlo, ma che ha saputo diventarlo. Una persona che ha lasciato il suo paesello per partire militare per mandare i soldi a casa. Un uomo che ha trovato l’amore altrove, in un altrove con un’ altra lingua e campi immensi. Un uomo che per andare a trovare la sua Tinca andava in motocicletta con quasi un metro di neve per  tornanti e stradine sterrate. Un uomo che ha conosciuto l’orrore di Dachau, che ha visto morire la gente, che ancora spera di non aver ucciso nessuno neanche per sbaglio…un uomo che all’epoca aveva una figlia piccolissima e che ne avrebbe avuta un'altra finita la guerra. Un uomo con la passione della fotografia, un uomo che ha immortalato i cambi generazionali della sua famiglia. Una persona che ha saputo inventarsi un hobby che lo ha portato fino a pochi anni fa in mezzo al lago, il suo amatissimo lago, a pescare pesci che poi non ha mai mangiato. Un uomo che la vita ha indurito ma che ha saputo addolcirsi quando il destino gli ha mandato una nipote fuori dagli standard e ha saputo cambiare se stesso per avvicinarsi a lei e per trovare il modo per comunicarle il suo infinito affetto. Un uomo che ha visto una guerra, ha conosciuto la Storia, ha sempre avuto i suoi principi e li ha difesi con intelligenza. Un uomo che non ha studiato ma che sa scrivere con un ottima proprietà di linguaggio. Un uomo che divide la vita da 60 e passa anni con la stessa donna e la guarda ancora ogni volta con occhi innamorati e adoranti. Un uomo che è il mio libro di storia parlante, che ha sempre cercato di dare meno fastidio possibile al suo prossimo, rispettandone le esigenze; che sa opporsi quando crede sia necessario ma che sa dire obbedisco. Un uomo che anni fa ha lottato e ha vinto un male incurabile, un uomo che ha un rispetto immenso per la cultura, le istituzioni, il suo Paese. Un uomo che crede in Dio ma che non ne fa una bandiera né cerca di convincerti che quella sia l’unica realtà possibile.
un Uomo, insomma. Mio Nonno.