UN ANNO FA...
" Enza, devo spingere..."
"..."
"ok, alla prossima contrazione aiutala spingendola leggermente verso l'alto"
Ecco, quel leggermente a tuo padre deve essere sfuggito perché m'ha tirato su piegandomi talmente tanto che...che è stato un attimo...e sei nato...t'ho visto nascere, ti abbiamo visto nascere.
Ed è stata un'emozione così forte che il mondo s'è fermato e mi ricordo di aver pensato "come? di già?"
Ed eri tutto sporco, rosso e bluastro. E urlante, in pieno stile "rimettimi dentro", ma la tua mamma era talmente emozionata e basita che non t'ha sentito urlare e s'è pure preoccupata.
Una nascita è in fin dei conti un distacco.
Oggi festeggiamo quel distacco che ci ha creati famiglia, quel distacco che è stata la tua prima autonomia, quell'emozione che tu non ricorderai e che io ti racconterò per sempre con le lacrime agli occhi.
Festeggiamo gli ultimi momenti comuni, quando abbiamo lavorato insieme per farti uscire; festeggiamo i primi momenti in cui ci siamo riconosciuti e scoperti.
Per tutti gli altri è solo il tuo compleanno. Per la tua mamma e per il tuo papà è anche la nascita della nostra famiglia, di un progetto comune, di un sogno comune. Di qualcosa che unisce e unirà noi tre per sempre, imprescindibilmente.
Tanti auguri, amore mio