martedì 27 febbraio 2007

lunedì 26 febbraio 2007

sono a roma. nonno è peggiorato. ci sono giorni che sembra non riconoscere nessuno. se ne sta andando, non sono pronta.

martedì 20 febbraio 2007

la settimana scorsa siamo scesi a roma...il solito delirio. alle cose che di solito c'erano da fare, tipo passa dal fotografo, vedi i parenti, coccola i nonni, fai le analisi, etc. si sono aggiunte anche le spese per l'ENP.
Ma in questo turbinio di diecimilionidicosedafare mi sono accorta di alcuni cambiamenti evidenti ai quali non ero affatto preparata. quand'è che mi hanno sostituito i miei nonnini con questi due vecchietti che tremano, stanchi, affaticati? quand'è che mi sono persa un passaggio tanto forte? avevo lasciato i miei nonni forti dei loro 85 e 92 anni e ora li ritrovo deboli degli stessi anni. e per la prima volta ho avuto paura di partire per non vederli più. e il non esserci, ora come ora, pesa come un macigno. ora che l'erede sta per nascere e vorrei tanto che lo vedessero e che potessero trasmettergli anche un minimo della loro vita vissuta come hanno fatto, tanto, con me.
e arriva il momento in cui ti rendi conto che il nostro volerli eterni è egoismo, che non puoi trattenere chi vuole abbandonarsi, che siamo noi a non essere pronti e non loro.
e capisci quanto amore c'è nella telefonata di tuo nonno a tua nonna dall'ospedale: "Tina, non ti preoccupare...morirò, ma non stasera..."

lunedì 12 febbraio 2007

IL LUPO PERDE IL PELO...


mettiamola così...
quest'anno, la vostra amica egoista, l'ospite, sì, bravi, ha compiuto 30 anni. a questo punto ha deciso che l'evento non poteva passare così alla chetichella, eccheccazzo, quindi lei doveva assolutamente fare una festa. gli amici, tra cui anche io, hanno tralasciato di farle notare che festeggia il suo compleanno facendo feste penose delle medie ogni anno. quest'anno però c'è stata uan novità: la festa, la ragazza, la organizza in un locale. cavoli, diciamo noi, fosse la volta buona che ne viene fuori qualcosa di decente. e invece no. no, perché sai, le feste costano (ma dai? lo sai che noi, trentenni prima di te, non abbiamo fatto feste proprio per questo motivo?!?!). vabbeh, allora? allora la tipa ha affittato un locale, naturalmente a culonia ovest ché più ti allontani da roma e meno costano, e ha organizzato un dopocena. ah, naturalmente, visto che l'evento sembrava non dover passare inosservato neanche da marte, ha invitato anche il bidello della sua scuola elementare. ma questo, scopriremo, ha un suo perché.
eravamo rimasti a questo dopocena a culonia, con tipo 130 invitati (faccio presente che al mio matrimonio eravamo 130 compresi i bambini). ora, direte voi, è un dopocena, ok, ma comunque avrà almeno offerto da bere...allora: l'acqua era del discount, pizzette e rustici erano ancora nella plastica e non c'erano alcolici. come al solito taccagna e micragnosa. voglio dire:  ho capito che hai un badget limitato, ma una crostata, due torte e un ciambellone fatti in casa costano all'incirca una ventina di euro, eccheccazzo. però, ecco, la musica c'era...non scordiamoci che lei è una cantante, cazzo, quindi: karaoke, musica, tutto quello che poteva servire a farla esibire. ma fin qui è tutto ancora nella (sua) norma.
la cosa assurda è stata che lei ci ha chiesto il regalo. ovvero ha detto a uno di noi "senti, perché invece di farmi magari il solito regalo, non vi mettete tutti insieme e mi regalate un contributo per il  mio nuovo pc o la macchina digitale?" a questo punto mi sembra inutile spiegare l'invito finanche al bidello di cui sopra: basti pensare che ha invitato a questa festa anche persone che non cacava di striscio da anni e che, casualmente, l'anno scorso non erano state invitate alla sua festa delle medie. ecco.
ecco, io ho trovato questa cosa di uno schifo talmente colossale, che non solo ho deciso in  quell'istante che alla sua festa non mi ci avrebbero vista neanche dipinta, ma mi sono anche rifiutata di versare un solo centesimo sulla poste pay aperta per l'occasione.
e lo so che magari sono fatta male io, ma io mai e poi mai ho chiesto a qualcuno un regalo. quando ci siamo sposati, tanto per fare un esempio, la qfs voleva farci mettere nella partecipazioni il biglietto del negozio in cui avevamo fatto la lista di nozze. le ho detto, né più e né meno, che non esisteva proprio, che chi avesse voluto muoversi in quel senso avrebbe chiesto, sua sponte, se avevamo fatto una lista e solo allora e su esplicita richiesta avrebbe avuto tutte le coordinate del caso. ed è andata così. alcuni hanno chiesto, altri no. e ho apprezzato i regali di tutti, sia quelli in lista che quelli fuori. poi, anche io purtroppo ho dovuto fare una scelta riguardo gli inviti: non potevo veramente permettermi di invitare tutti gli amici al ristorante, visto che solo di parenti miei eravamo un'ottantina. a quel punto, volendo comunque dividere un passo per me importantissimo con  delle persone che sono state parte importante della mia vita, ho organizzato un rinfresco. a questo rinfresco ho offerto da mangiare, da bere, confetti e bomboniera, accoglienza calda, chiacchiere, amicizia.
e già: perchè la cosa peggiore, se può esserci una cosa peggiore, è stata che lei non solo ha invitato tutti a culonia solo per risparmiare, non solo non ha praticamente offerto nulla ai suoi ospiti, non solo ha chiesto un regalo specifico (roba che se io avessi anche solo pensato di comportarmi in questo modo finanche a tre anni, ancora non potrei sedermi per le botte di mio padre...) ma si è anche permessa di  non considerare per niente quelli di noi (lalla e gre) che sono andati alla sua festa del cazzo. ma non solo non li ha considerati, li ha proprio sfanculati quando quei due, poveri illusi dalle buone maniere in cui sono stati cresciuti, le hanno chiesto di andare a cantare con loro una canzone. lei li ha schifati, dicendo che lei quel genere di canzoni commerciali non le canta. grande cantante dei mie coglioni, io le avrei infilato il microfono su per. razza di imbecille stronza, dovrebbe solo ringraziare se c'è ancora qualcuno che la sopporta e che non la manda a cagare di brutto.
chiaramente questi fatti, non essendoci andata (per fortuna sua: io, con  gli ormani da gravida che mi ritrovo l'avrei mandata potentemente affanculo seduta stante) li so per interposta persona. ma della persona che me li ha riferiti mi fido ciecamente e oltretutto rientrano perfettamente nel carattere del personaggio.
e lo so che non è giusto, che io non c'entro nulla, ma sono talmente incazzata per come ha trattato due delle persone cui voglio più bene che se l'avessi davanti la disintegrerei con le mie  mani...

lunedì 5 febbraio 2007

da oggi sono ufficialmente in maternità. la maternità mi verrà erogata a ottobre-novembre ma questa è un'altra storia.
da domani iniziamo il corso di preparazione al parto (a pagamento) in acqua e dal 23 quello dell'ospedale, speriamo servano a qualcosa.
da domani iniziamo anche il tuor de force per sistemare la stanzetta, anche se il lettino probabilmente lo avremo per marzo. ogni volta che guardo le tutine, i bavaglini ricamati o i piccoli regali dell'enp mi sale una commozione incredibile, poi mi ricordo che a giorni sarà il caso di iniziare a fare la valigia e quello che provo è una sensazione strana tra paura ed eccitazione, la consapevolezza che veramente nulla sarà più come prima.
nel frattempo la mia pancia è letteralmente esplosa ed ora si vede che sono incinta (beh, voglio dire, tra meno di 10 gg entro nell'ottavo mese!), la schiena inizia a dare problemi, il ferro è sotto zero, e la stanchezza regna sovrana. poi basta un calcetto dell'enp e torna una serenità cosmica che mi fa dimenticare tutto.
abbiamo prenotato la carrozzina, arancione, molto bella. ora dobbiamo comprare lenzuolini, completo per il lettino e paracolpi, ma li ho già visti da prenatal e prenderò quelli perché ne sono assolutamente innamorata.
è tutto così particolare...mi sembra di essere stata sempre incinta, come se questa fosse la mia dimensione ideale. la curiosità di conoscere mio figlio è tanta, ma non ho nessuna fretta di perdere questo momento che è solo nostro: quando gli parlo, lo accarezzo, canto per lui...