giovedì 28 aprile 2005

CERA E PROGRAMMI VARI

no, non ci siamo dati al SM (anche se...), è solo che necessitava disboscamento depilazione. Ora, io vorrei capire, ma perchè la cera passa dai 100° che ti togli 6 strati di pelle in un nanosecondo ai - 4° che per stenderla devi sudare sette camicie, nel tempo esatto che serve per stendere, stirare e strappare 2 miserrime strisce?
insomma l'operazione pelle liscia è durata tipo 2 ore e mezza, mentre il rito si compieva io trovavo il tempo anche di telefonare al testimone ufficiale per fargli gli auguri di compleanno, per apprendere che si era, come al solito, dimenticato del nostro quasi appuntamento di domani sera e per ricevere la proposta di un pub con altri (tra cui Liv) in serata. ma anche no.
per il resto: domani controllo dalla dietologa e sono ingrassata tipo un kg, stasera estremo tentativo di metterci una pezza con una lezione tosta di acquagym, ma sappiamo già che non servirà.


programma per stasera: acquagym, cena veloce al Mc, viaggio.
programma di domani: dietologa, ikea, decathlon, commercialista, studio vecchio, oculista, spese per il paesello e prove di canto.
programma per dopodomani: parrucchiere, spesa e pranzo coi miei (e Tiz dalla QFS onde evitare scazzi vari e reciproci), vestizione, matrimonio.
programma per domenica: outlet (?), pranzo (?), cena coi novelli sposi.
programma per lunedì: ritorno a casa, lavoro (?).
come dite?, ah, non c'è la voce "riposo"? che novità...mio zio diceva sempre "'n vedo l'ora de morì pe' famme 'n sonno". ecco.
a martedì gente!
buona vita

venerdì 22 aprile 2005

stanno iniziando i preparativi per la calata dei barbari dei componenti di questa tana a Roma la prossima settimana. ciò consiste più o meno in liste, listine e listarelle di cose da portare, cose da prendere, cose da fare, cose da comprare. In mezzo a tutto questo, la corsa e un matrimonio. L'architetto ieri mi ha chiesto se scendo a RM questo we approfittando del giorno in più. m'ha guardato un po' strano quando gli ho detto: "fossi matta", ma lui non sa, non sa, non sa.

per il resto continuo a sfornare torte, crostate e ciambelloni, forse dovrei smetterla. ma il piacere di vedere un dolce preparato da me è immenso. (finché è perfetto e intonso, è chiaro). si chiama narcisismo, lo so. Ma per me, cresciuta a merendine perchè la genitrice non aveva tempo, né tantomeno voglia, di mettersi a spignattare finanche per la merenda, una torta significa focolare, calore, Casa.

Mi è stato detto che casa nostra sembra un tre stelle, nel senso un albergo. e mi chiedo: sembra un albergo nel senso che è freddo come ambiente o sembra un albergo perchè siamo ben attrezzati per gestire il fenomeno ospiti? ovvero riusciamo a trasmettere il vero piacere che abbiamo quando qualcuno viene a trovarci?

Mi è stato anche detto che sono una persona competitiva. Giuro che non me n'ero mai accorta, anzi. Non avevo mai pensato a me stessa in questi termini. cioè a me piace molto mettermi in discussione e se qualcuno sa fare una cosa che io non so fare, beh prima o poi provo a farla, non ci sono santi. però non lo faccio per competizione, più che altro il mio è bisogno di capire che posso farlo anche io. è una piccola iniezione di autostima. credo ci sia dietro la mia totale incapacità di credere nelle mie possibilità e la paura folle di mettermi in gioco. è proprio questo che alla fine mi spinge a confrontarmi continuamente, la paura. sono strana, lo so. ma a riprova del fatto che per me è importante sapere di saper fare le cose c'è il fatto che, specialmente nell' artigianato, sono di un eclettico pazzesco...appena so fare una cosa come dico io mi passa l'interesse e passo ad altro. c'ho avuto gran culo a laurearmi col vecchio ordianmento, ché se dovevo scegliere una specializzazione stavo, come dire, ancora lì...

mercoledì 20 aprile 2005

HABETIS PAPAM


L'elezione del nuovo Papa mi perplime non poco...come cristiana non cattolica non mi rappresenta assolutamente, nè rappresenta per me alcun punto di riferimento teologico o spirituale, come anche il precedente. ciò che mi perplime e mi preoccupa è che si tratta di una persona che più e più volte ha fatto battaglie conservatrici. NO ai matrimoni gay (che ti chiedono di sposarsi in chiesa? no. e allora non sono cazzi tuoi. cuccia), NO alla fecondazione assistita (e qui sono cazzi amari, ragazzi andiamo a votare a giugno, vi prego), SI assolutamente senza se e senza ma al crocifisso nelle scuole (ma quando mai, la scuola, come lo stato, sono l-a-i-c-i). Insomma una personcina che di sicuro non mi folgorerà sulla via di Damasco. il fatto è che se io la penso in un altro modo tu non puoi impormi il tuo pensiero. Se tu consideri un embrione come un uomo è chiaro che sarai favorevole ad una legge che lo tutela come tale, ma visto che c'è anche chi la pensa diversamente e che a te non toglie nulla, non vedo perchè imporgli il tuo pensiero. una morale di stampo religioso non può diventare legge. e ciò che fa di una coppia due genitori non è il sesso o l'atto del concepimento, è l'amore, la capacità di dare, la serenità. e nulla di questo è appannaggio delle coppie eterosessuali. su queste posizioni credo che io e la chiesa cattolica saremo in contrasto per sempre. ed è per questo che tra un anno non varcherò la porta di una chiesa per unirmi al mio uomo. ed è anche per questo che se volessi sposarmi di fronte a Dio per rispetto entrerei in una chiesa ma certo non con un prete presente.

martedì 19 aprile 2005

HABEMUS PAPAM

L'incessante scampanio annuncia la mondo che il capo della cristianità è stato eletto. Senso di pace. Speriamo bene.

A grande richiesta, da oggi sono raggiungibile anche su msn. chiaramente da studio e chiaramente a tempo perso.
se volete inserirmi tra i contatti: cescar76@hotmail.com

lunedì 18 aprile 2005

Nella tana sono stati giorni bellissimi. Con una persona speciale, che spero non permetta mai più a nessuno di dimenticarlo o di farglielo dimenticare. giorni di cose belle, parole, riflessioni, lacrime, pioggia, passeggiate, strade, colori e tramonti. Giorni che mi hanno portato serenità e un senso di pace interiore che forse mi stava sfuggendo un po'. Sono riuscita a ricollocare le cose nella giusta prospettiva, a non pensare in funzione dell'aut aut rispetto ad un rapporto che non potrò mai cambiare e che è importante per la persona che amo. Insomma, giorni di crescita.

giovedì 14 aprile 2005

ci sono finestre che a guardarci dentro ti immagini diverso, ci sono finestre che a guardarci fuori ti immagini libero. anche io, come lei, ho convissuto con la assoluta consapevolezza di non avere una famiglia normale. una famiglia che amo, che mi ha dato molto. ma che mi ha imposto di non creare problemi, ce n'erano altri ben più gravi con cui fare i conti nell'attuale come nel futuro. i problemi, i miei problemi, non sono mai stati affrontati se non nella loro manifestazione esterna e corporea. e anche lì sono stati affrontati senza curarsi di cosa poteva esserci dietro al mangiare o al mal di testa. dietologi, endocrinologi, centro cefalee, neurologo, tac, risonanze, diete. anni e anni. e mai che qualcuno mi abbia mai chiesto "perchè?".  perchè ti fai del male? perchè e chi vuoi punire? molte cose me le sono trovate sulle spalle fin da piccola. e fin da piccola ho capito una grande, triste, verità: non c'era spazio per preoccuparsi di come i problemi venivano vissuti da ognuno di noi preso separatamente. troppo presi dal curare loro stessi, rigorosamente ognuno per conto suo, e dall'affrontare la disillusione di un figlio che non sai che futuro avrà, da cui non sai cosa aspettarti, troppo concentrati nel capire cosa potessero fare per migliorarne la condizione, non si sono curati di quanto tutto quello che stava accadendo influisse su di me. di quanto anche io avessi bisogno di attenzioni, di quanto io non potessi capire la portata dell'evento che ci stava e ci avrebbe sconvolto la vita. di quanto io avessi difficoltà ad accettare che qualcosa che a me sembrava una malattia non avesse cura. di quanto conseguentemente io non abbia accettato per anni i problemi di una persona cui ho scoperto di voler un bene dell'anima in anni relativamente recenti.
non voglio dipindere le cose per come non sono, sono stata molto amata e stimata dai miei. è stata sopravvalutata la mia capacità di reazione e di autonomia. la mancanza di certezze, il vivere ognuno le cose per proprio conto, mi hanno portato una instabilità di fondo che ha sempre portato alla ricerca continua di rassicurazioni, a casa, a scuola, nel lavoro. per anni ho chiamato mia madre senza avere la necessità di dirle nulla, solo per sapere che c'era.
devo riconoscere che i miei stanno ritrovando un equilibrio (dovevo andare via prima, mi è sempre più evidente), chissà se ora riusciranno finalmente a confrontarsi.
per quanto riguarda me, la finestra in cui guardando mi vedo felice ora è quella di casa mia.

lunedì 11 aprile 2005

SCONCLUSIONATA-MENTE

- A chiunque mi conosca già l'acquisto di un paio di scarpe parrà strano, se poi scoprisse che trattasi di scarpe da femmina, con la punta e il tacco, viola, si chiederebbe il perchè di tanta follia. semplice: mi piacevano.
- sempre per il tema "viola uber alles" vi annuncio che mi sono tinta i capelli, con il riflessante. il colore dovrebbe essere pepsi violin, in realtà ho i riflessi violetti e dove i capelli erano ancora chiari dalle meches di un anno fa (ebbene sì) ci sono delle ciocche tra il fucsia e il porpora (non fluo, che detto così sembro un fumetto). cosa aspetto a correre dal parrucchiere per porre rimedio a cotanto scempio? nulla, era una vita che volevo le meches rosa. mi piaccio un sacco.
- il programma "facciamoci del bene" oltre all'acquagym prevede a partire da oggi anche una serie da 20 di addominali alti e una di addominali bassi quotidiani. vediamo finchè dura.
- qui sono tre giorni che piove, una tristezza
- per chi si fosse preoccupato (ma chi?!?), sì, il terremoto c'è stato, nettamente percepibile ma a parte un attimo di spavento non ha fatto danni.
- varie ed eventuali.

giovedì 7 aprile 2005

CASALINGHITUDINE


mi rendo conto che quello che segue è normale routine per le facenti parte a pieno titolo della categoria, ma considerate che la sottoscritta fino a tre mesi fa distingueva la lavatrice dalla lavastoviglie perchè la prima ha l'oblò.
comunque...cose fatte in questi due giorni di singletudine (Tiziano è tornato giù per qualche giorno, ergo sono stata sola):
- n. 3 bucati in lavatrice (i chiari, gli scuri, i rossi)
- n. imprecisato di capi lavati a mano e poi centrifugati nella suddetta (tipo 4 maglioni, 1 body, 1 reggiseno, 5 slip colorati)
- n. 1 lavastoviglie
- n. 2 ciambelloni (non sia mai che si buttano le uova)
- n. 1 cambio di stagione (della sola parte mia dell'armadio, visto che a tutt'oggi il contingente estivo del guardaroba del coinquilino risulta irreperibile)
- spesa settimanale al supermercato (con conseguente scarico, tra l'altro, di n. 2 casse di acqua da 12 lt cadauna)
- stiro di n. 2 tovaglie e relativi tovaglioli, 2 camicie,2 maglie a maniche corte (mie, of course), 3 maglie a maniche lunghe, 3 federe
- sistemazione della stanza degli ospiti, resa operativa
- sistemazione cataloghi di arredi e lampade
- innaffiatura periodica piante
- preparazione pasti (da sola, ma mica a digiuno, no?)
- pagamento bolletta luce


chiaramente, nelle ore in cui non lavoravo.
sono stanca.

lunedì 4 aprile 2005

ieri sera mi è stata fatta una domanda importante.
ed ho detto .

venerdì 1 aprile 2005


io non sono religiosa. l'ho detto e si evince da quello che scrivo.
ma anche da persona laica sento che stiamo perdendo un Grande.

non so da dove sei venuto, né dove andrai...ma, con tutto il cuore, buon viaggio...