giovedì 24 marzo 2005

STUDIO A

- 9 ore e mezza di lavoro quotidiano (vita: -10);
- possibilità di progettare piccole e/o grandi cose (professionalità: + 10);
- autonomia decisionale e gestionale del progetto e della presentazione (ego: +10)
- stipendio a ore (soldi: -10)
- richiesta di permessi e sopportazione di sguardi-di-colpevolezza in caso di necessità giorni di ferie, peraltro non pagati (stress :+10, rispetto personale : -10);
- possibilità di mandare fax, stampare etc solo dopo aver chiesto permesso e sempre accompagnato da sguardo "se-proprio-non-puoi-farne-a-meno", scaricare assolutamente no (libertà personale: -10)

STUDIO B

- 6 ore e mezza di lavoro quotidiano, con pausa pranzo dalle 12:30 alle 16:00 (vita:+10);
- impossibilità di progettare liberamente, l'architetto è lui (professionalità: -10);
- parziale autonomia nella scelta della presentazione del progetto (ego: -10);
- ringraziamento, ogni sera, per il lavoro svolto (rispetto personale: +10);
- stipendio, non alto, fisso (soldi: 0)
- nessun problema per giorni di ferie o malattia, a meno che lo studio sia in un momento di pieno di lavoro (stress: -10, rispetto personale: +10)
- possibilità di scaricare, masterizzare, stampare, etc. gratis (libertà personale: + 10)


ALLORA:
lo studio A è quello che ho lasciato giù, lo studio B è quello dove lavoro adesso.
in pratica nello studio A venivo trattata da architetto, mi  veniva richiesto di metterci del mio, di ingegnarmi, di far vedere costantemente quello che ero in grado di fare, ma non ero trattata da persona, coi suoi ritmi, i suoi problemi, le sue necessità (e con me le mie colleghe). mi sentivo un po' sfruttata, in verità.
nello studio B vengo trattata da persona, che io sia un architetto è un valore aggiunto. ma l'architetto è lui, io sono una semplice disegnatrice. la mia libertà progettuale non viene osteggiata apertamente ma è mal sopportata. ogni cosa che io so fare (come il 3d e il fotoritocco, per esempio) sono fonte di disappunto per chi, come lui, non è in grado di farlo. non mi sono vietate espressioni personali ma non mi viene data la minima soddisfazione. dal punto di vista personale invece mi sento tranquilla e coccolata, nessuno guarda l'orologio quando entro o esco, vuol dir tanto. le quasi quattro ore di pausa pranzo mi permettono di fare la spesa, mangiare con calma, sistemare la casa, leggere, stare con Tiziano (quando c'è), insoma mi permettonon di godermi casa mia e il mio uomo. l'impostazione dello studio mi permetterà, probabilmente, di lavorare anche con un figlio, quando sarà. altri lavori non vengono osteggiati, anzi l'arch. è disponibilissimo a insegnare, spiegare, vedere, risolvere. il problema è averli, altri lavori.
Chiaramente per chi ha fatto per un anno e mezzo l'architetto è un po' frustrante fare il disegnatore. oddio, sto imparando anche qui, non è un lavoro inutile, diciamo che imparo per interposta persona, come dire. lasciare questo lavoro sarebbe una follia, peraltro. prima di trovarlo, ho girato tutti, e dico tutti, gli studi di Follonica e tutti mi ha detto picche. di farmi 40 km per andare a lavorare a Grosseto non se ne parla minimamente e il mio stipendio serve, non ci sono santi, non posso non lavorare.
ma sento la voglia di esprimermi. visto che con l'architettura è difficile dovrei ridarmi all'artigianato nel tempo libero?

3 commenti:

  1. tesò i lavori personali arriveranno.. e li potrai esprimerti!perchè fare l'architetto per gli altri?usa la tua creatività per te stessa e per arricchire te ed il tuo portafoglio e non quello del tuo capo!quindi tranqua, le cose arriveranno..vedrai...e poi anche il tuo capo attuale comincerà, ad un certo punto, a voler impareare le cose che sai fare tu. lo sai che tra gli arch la competizione è linfa vitale!bacio

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  2. mi piaceva quella tua idea del catering di lusso, magari nei weekend, solo per eventi da meno di 15 persone, con un taglio ultra-esclusivo... (curioso, ho un'amica designer, ufficialmente architetto mancato ma con una mente da architetto, e cucina divinamente. Ci deve essere un nesso)

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  3. Progetta la mia casa! :) Eheh, sei dannatamente brava in quello che fai e si percepisce tanto.

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