mercoledì 10 novembre 2004


CHI LO SA CHE FACCIA HA, CHISSA’ CHI E’…


Tu, proprio tu, caro, tu che sabato eri a Roma, al supermercato e a la Feltrinelli…proprio tu che come "azione dimostrativa" hai rubato, sì caro mio mi spiace per te, forse non te l’hanno detto, ma questo si chiama rubare, generi alimentari, libri e anche cose un po’ meno da poveri, come fax, computer, robette così insomma.
Forse credi che la Storia ti darà ragione, che ti ringrazierà…probabilmente ti sei pure sentito un eroe, un redivivo Robin Hood, un rivoluzionario in nome del proletariato, uno di quelli che lotta contro la fame, come quelli che assaltarono i forni a Milano di manzoniana memoria o come le donne parigine che si spinsero a Versailles reclamando il pane, ma, tesoro, lascia che ti spieghi un dettaglio…queste persone che hanno indubbiamente fatto la storia erano veramente povere e disperate. Tu, mi sembra, hai di che vestirti e mangiare, non credo di sbagliarmi se immagino che la tua famiglia (quando non proprio tu stesso) ha una casa, almeno una macchina (quando non due), il telefono, l’elettricità, il computer (sei tu il primo a dire che oggi è una necessità), il divvudì, e probabilmente un cellulare catacranio. E, scusa, di grazia, tu la chiami povertà? Hai bisogno di assaltare un centro commerciale e una libreria?
O forse vuoi solo dimostrare che esisti e ti sei reso conto da solo che questo potrebbe essere l’unico modo possibile…
ah, scusa non avevo capito, sei un lavoratore precario, non hai la certezza dello stipendio, etc etc etc …lascia, ancora una volta che ti spieghi una cosuccia…tesoro, io ho sgobbato e pagato per 6 anni sui banchi universitari (tacendo di quelli precedenti), mi sono laureata, sono un architetto…la mia famiglia sta bene (più o meno come la tua, immagino, o quella dei tuoi amici), ma adesso cammino da sola, ovvero i miei non mi danno una lira, tanto per dirla papale papale…allora, dov’ero rimasta?, ah, sì il lavoro…perché vedi, ti sembrerà strano ma ti capisco su questo…con la mia laurea o sei figlio di, o hai strani e fruttuosi ammanicamenti oppure sei un genio (e quando dico genio intendo uno che appena laureato è paragonabile a Renzo Piano, tanto per capirci). Sfortunatamente io non faccio parte di nessuna delle tre categorie perciò il mio ingresso nel mondo del lavoro non è stato proprio in discesa…devo dimostrare ogni giorno che valgo la pena, ma non è questo il problema: io, caro mio, ci riesco pure…i contributi me li pago da sola (e sono obbligatori perché sono iscritta all’ordine e sono stata "obbligata" ad aprire partita IVA), verso l’IVA, pago le tasse, pago anche l’IRAP (che forse tu non sai neanche cos’è, beato te), sono pagata ad ore (e al lordo quanto una donna delle pulizie prende al nero, per inciso), se mi ammalo cazzi miei, se devo fare accertamenti medici idem, non ho tredicesima né ferie pagate. Quindi, caro, non mi dici nulla di nuovo né di così sconvolgente o lontano dalla realtà che vivo quotidianamente. Ma tra te e me sembra esserci una sostanziale differenza: io se mi accorgo che i libri non me li posso permettere metto da parte i soldi, non li rubo. E così anche con i generi alimentari. Ti stupisce vero? Chissà come fai, mi dirai stupito…
E poi, cosa credi che rubando possano calare i prezzi di questi oggetti? Piccola lezioncina di economia: se rubi una cosa il commerciante dovrà rifarsi della perdita e la prossima volta aumenterà il prezzo ancora di più, c’è un solo modo per far calare il prezzo di qualcosa: non comprarla. Vedi che dopo una settimana che il fruttivendolo non vende le banane perché sono troppo care, si rende conto che deve abbassare il prezzo altrimenti butterà la merce. Ed è così per tutto, mi dicono. Pensi che un fax costi troppo? Non comprarlo! Hai in mano molto più potere tu che qualsiasi colore di governo, non te ne eri mai accorto? Sì, lo so, questo vuol dire che magari devi rinunciare a qualche comodità, ma non puoi sempre delegare agli altri la risoluzione dei problemi, soprattutto quando in realtà potresti fare attivamente qualcosa anche tu, non credi? Come dici? Così è più facile? Me ne ero accorta. Chi pensi di aver danneggiato? Lo Stato? Sei così ingenuo? Hai danneggiato il commerciante (lo so, lo so, è un bieco capitalista e solo la parola ti fa venire l’orticaria, tranne quando è tuo parente e i soldi capitalisticamente guadagnati ti permettono di fare quel porco che più ti piace) e poi anche me, e altri quasi 60 milioni di persone che quotidianamente si fanno i conti per arrivare a fine mese. Maddai, giura! Non ci avevi pensato, vero?
E allora, a parte la gente cui hai regalato le cose che hai rubato, credi che qualcun altro ti ringrazierà? Nooooo?, maddai! Che ingrati che siamo!
Poi va pure bene ma accettane le conseguenze, se sei così sicuro dei tuoi principi perché metti le mani avanti e dici che non si è trattato di furto? Come preferisci, appropriazione indebita ti piace di più? È reato, lo sai? E se non ti sta bene il fatto che sia reato o illegale, puoi anche andartene da altre parti dove non lo è, se le trovi ‘ste altre parti. Nessuno di noi si aggrapperà alle tue gambe supplicandoti di non andartene (forse tua mamma ma si sa ogni scarrafone). E, a proposito, cerchiamo di essere coerenti: la prossima volta non nasconderti dietro il nome "disubbidiente" quando il nome appropriato all’evento è "delinquente" e non chiamarlo "una forma di sciopero" quando si tratta di "furto", guarda io non sono la succursale vivente dello Zingarelli però non credo di sbagliarmi se ti dico che sono non solo parole ma soprattutto concetti diversi. Eh, lo so, noi non capiamo le battaglie, le ideologie, i grandi ideali, le tue grandi sofferenze…ma hai pensato alla gente che hai simpaticamente terrorizzato dentro a quei negozi? Che bisogno c’era di spaccare le vetrine?
Al mondo, è vero, c’è molta gente povera.
Che non ha nulla, che il fax non sa cos’è, che non solo non ha i libri, ma anche se li avesse non saprebbe che farci perché non sa leggere, che non ha da mangiare, che non ha da bere, che non ha soldi, che non ha di che vestirsi.
Ma che ha una cosa che tu, mio caro, non avrai mai.
La dignità.












8 commenti:

  1. senti fra, però c'hanno ragione, come si fa a vivere, al giorno d'oggi senza...
    un televisore al plasma?!!!!
    e ddai, no!

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  2. senti fra, però c'hanno ragione, come si fa a vivere, al giorno d'oggi senza...
    un televisore al plasma?!!!!
    e ddai, no!

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  3. Condivido ogni parola ed io non ho scritto sull'argomento perche' ogni volta che vedevo quelle immagini in tv dovevo cambiar canale per non urlare.
    Stiamo arrivando a schifezze mai viste... non sopporto nessuno di questi faciloni e non ti credere... penso che abbiano piu' soldi di me e di te. Altrimenti sarebbero a sbattersi per lavorare e non a fregare i libri.
    Libri che magari neanche leggeranno... bleah.

    COndivido il tuo commento al mio blog... e' molto triste vedere come sia facile rigirare le colpe sempre verso chi ci fa comodo (evviva la massa).

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  4. Condivido ogni parola ed io non ho scritto sull'argomento perche' ogni volta che vedevo quelle immagini in tv dovevo cambiar canale per non urlare.
    Stiamo arrivando a schifezze mai viste... non sopporto nessuno di questi faciloni e non ti credere... penso che abbiano piu' soldi di me e di te. Altrimenti sarebbero a sbattersi per lavorare e non a fregare i libri.
    Libri che magari neanche leggeranno... bleah.

    COndivido il tuo commento al mio blog... e' molto triste vedere come sia facile rigirare le colpe sempre verso chi ci fa comodo (evviva la massa).

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  5. uhm....io penso sempre a bere?! ;D
    sto post deve essere bello, dopo pranzo lo leggo.

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  6. uhm....io penso sempre a bere?! ;D
    sto post deve essere bello, dopo pranzo lo leggo.

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  7. si i capelli sono i miei..
    il vestitino era più bello visto al completo, se trovo una foto la posto..

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  8. si i capelli sono i miei..
    il vestitino era più bello visto al completo, se trovo una foto la posto..

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