venerdì 24 giugno 2005

ALTRI MOTIVI PER RIDERE DI ME





ATTENZIONE: post di lunghezza esagerata ma di facile lettura. Se ne consiglia l’uso previa stampa e sotto l’ombrellone.


Il buon mr pink ha aperto il vaso di pandora delle figure meschine per cui soccombo e mi decido a rendervene edotti (così avrete altri motivi per ridere di me)
andando per ordine e citando solo quelle più eclatanti:

1) la fra è una bambina delle elementari, a detta della maestra è un genio, a detta dei genitori è bravissima, a detta dei compagni è molto brava, insomma la piccola fra è una che ci crede. Una mattina la mamma la manda a fare la spesa sotto casa (naturalmente guardandola dalla finestra, la mamma è una T.M.I.-Tipica Mamma Italiana) dandole una listina di cose da comprare. Tutta precisa e scritta bene. Si verificano due eventi che poi scopriremo essere fatali: la mamma non tiene conto del fatto che la pargola è in seconda elementare e ancora non conosce il sistema metrico decimale e la fra non legge la lista prima di uscire.
la fra si sente grande e, come abbiamo appurato, ci crede. Entra dal salumiere, saluta, fa la fila, finalmente tocca a lei.
sal: allora che gli do a questa bella bambina?
la fra guarda la lista, si accorge che c’è una cosa che non le significa nulla: “hg”, non ha la minima idea di cosa significa per cui dà per scontato che non significhi null’altro di quello che è scritto e con la voce da donna vissuta quale in quel momento si sente, afferma a voce alta:
vorrei due accagi di prosciutto!
per molto tempo la fra non è più andata in quel negozio a fare la spesa…

2) la fra è una bambina delle elementari, a detta della meastra è un genio, a detta dei genitori è bravissima, a detta dei compagni è molto brava, insomma la piccola fra è una che continua a crederci. E oltretutto ormai conosce benissimo il sistema metrico decimale, tiè! Una mattina la mamma la manda a fare la spesa sotto casa (naturalmente guardandola dalla finestra, la mamma è una T.M.I.-Tipica Mamma Italiana e non ha avuto modo di cambiare nel frattempo) dandole una listina di cose da comprare. Tutta precisa e scritta bene.
la fra si sente grande e, come abbiamo appurato, ci crede sempre di più. Entra dal salumiere, sì il solito salumiere ché sotto casa solo quello c’avevamo, saluta, fa la fila, finalmente tocca a lei. La serve il figlio del salumiere: uno strafigo da paura, uno di quelli che se la piccola fra avesse saputo cosa voleva dire se lo sarebbe fatto seduta stante. All’epoca si prese una cotta da paura e basta.
sal strafig: allora che ti do?


la fra: un etto (lanciando un missile dalla più alta delle sue torri, si sente donna fatale, sì lo so ha 9 anni, ma certe cose iniziano presto) di salame!
sal strafig: a pezzi o macinato? (rivolgendosi evidentemente alla composizione del salame, coi pezzi di carne più o meno grandi)
la fra, guardandolo come se fosse stato un povero mentecatto e con l’atteggiamento da guarda che mi tocca spiegare a un plebeo del genere sarai pure bono ma non c’hai cervello, secco: a fette!
la fra non è più tornata a fare la spesa in quel negozio, immaginate perché.



3)la fra è una ragazzina delle medie, a detta degli insegnanti è un genio, a detta dei genitori è bravissima, a detta dei compagni è una stronza mostruosa, forse c’ha creduto troppo.
a scuola si fa la ginnastica con classi accorpate quindi capita che una seconda o una terza si trovino con una prima. Quindi ragazze della terza, con tutte le loro cose al posto giusto e con gli ormoni impazziti, come la fra, si trovano con ragazzine non ancora sviluppate e un po’ bambine. Nella scuola ci sono due bambine, gemelle, brutte ché dirgli brutte è fargli un complimento: sono basse, senza tette né culo ma in compenso hanno un bel paio di baffetti per uno, la fra le ha incrociate una volta senza curarsi di chi fossero e soprattutto dando per scontato che appartenessero ad un genere diverso dal suo. Insomma la fra stava facendo ginnastica, la natura chiama con una certa insistenza e lei si incammina negli spogliatoi per svolgere le sue funzioni fisiologiche elementari.
Entra e caccia un urlo dicendo “andate via brutti maiali”.
Indovinate un po’ chi erano. Ecco. La fra da allora e per tutto l’anno se doveva fare la pipì ha imparato a tenersela.

4)la fra è una ragazza bella che navigata, sta con l’uomo della sua vita da almeno 4 o 5 anni, è stata accolta in casa di lui come un’altra figlia (

la QFS non  era ancora impazzita). Insomma aveva anche una certa confidenza con la mamma del suo uomo.
la QFS stava cucinando e chiacchierava con la fra. Il discorso cadde sulle ostriche.


QFS: ah, sono buonissime


la fra: a me personalmente non piacciono. Mi fa senso l’idea di mettermi in bocca una cosa del genere
QFS: e poi, ammiccando, pare che siano pure afrodisiache…


la fra, dimenticando completamente sia la location che l’interlocutrice, con sguardo complice e maiale: a me ‘n me servono…


Tiz, a voce bassa, sillabando: ma che caz zo di ci!
la fra: beh, è tardi, forse è ora che vada ché mamma si preoccupa, amore andiamoooooooo?”


5)la fra è una ragazza che fa l’università da almeno due anni. Cammina a madonna dei monti (location ufficiale della facoltà) insieme ad alcune amiche e colleghe, tra cui Milena. Intorno la vita scorre, è l’ora di pranzo per cui nelle vicinanze del portone c’è tutta la facoltà che entra o esce o si fa semplicemente i cazzi suoi, docenti compresi, i turisti che da lì vanno ai Fori e gli avventori del ristorante cinese dell’angolo. Dicevamo? Ah, sì, insomma si parla di profumi. La fra è assolutamente innamorata dei profumi, questo lo si sa. All’epoca non sapeva ancora neanche come si chiamasse ma c’era un profumo del body shop che lei adorava e che aveva provato in Inghilterra.
Milena: ah, poi c’è quel profumo buonissimo, stupendo del body shop, lo conosci?


la fra: sì non so come si chiama ma a me…e qui immaginate il vuoto cosmico che si crea e per qualche incomprensibile ragione tutto, tutto, il rumore del mondo esterno si azzera di colpo e risuonano alte, forti e scandite le parole…fa venire una gran voglia di scopare!
la fra ha mangiato per un po’ in cortile


6) a mensa, secondo anno. La fra, Mile e Greg erano un trio, Mile e Greg erano una coppia. Il rapporto tra loro faceva sì che la fra fosse la confidente di entrambi e, non avendo mai avuto remore nel parlare di se stessa, entrambi loro avessero lo stesso ruolo per lei. Anche sessuale. Era un periodo (è mai passato?) in cui piaceva loro scherzare e provocare molto su queste cose. Memorabile fu lo zabaion party, ma non divaghiamo. Insomma si era a mensa. Via paolina. C’era il sistema a punti e coi 5 miserrimi punti non si riusciva a prendere sia la frutta che il dolce perciò la fra prendeva uno dei due e Milena l’altro, poi si divideva. La frutta che la fra preferisce sono le banane, anche perché è facile mangiarle senza sporcarsi. Milena aveva preso una torta alla panna. Da cosa nacque cosa. Il tempo di guardarci e io già pucciavo la banana nella panna della sua torta. Da lì in poi ho dato il meglio di me. Diciamo che non sono stata molto a far caso di essere in un cortile assolutamente zeppo di gente e ho fatto un pompino degno di nota alla banana, con tanto di ingoio. e vabbé.
qualche giorno dopo la fra è fuori dalla mensa che aspetta Mile e Greg e gli altri del gruppo. Si sente stranamente osservata e già parte la paranoia oddio sono truccata male, ho i vestiti sporchi, sono grassa (vero, peraltro). La sensazione continua, vede due che la fissano. si sposta, dissimulando il più possibile l’intento, a portata di orecchie. Poi uno dei due la indica e dice all’altro “lei è quella della banana”.
c’è bisogno di aggiungere altro?


7) la fra, mr pink, art e altri sono in aula, 3° anno?, aspettando il prof.(storia?). qualcuno ha comprato un ovetto kinder e dentro c’era un uccello di plastica (?!) da montare.
partono le solite battute…pià ‘n po’ ‘st’uccelloneleva de mezzo l’uccellone…etc, la fra non interviene perché sa già che la figura di merda altrimenti ci scappa, 10 a 1. poi, presa da non so quale ripensamento si avvicina e fa: beh, è finita la sagra (voleva dire saga, chiaramente) dell’uccellone?

8)questa è da oscar
la fra prende il treno per tornare a munculo, dove abita coi suoi, tutte le sere o i pomeriggi. Capita che sul treno si incontri gente che non si vede da un sacco di tempo. Ecco, cazzo, capita, ma perché a me? Insomma la fra incontra questo ragazzo, scout del Castello, con cui ha fatto uno o due campeggi. Parla di qua, parla di là, si arriva a parlare del passato.
ragazzo: ma poi ti sei lasciata con Daniele?
la fra: veramente…io e Daniele non siamo mai stati insieme…


ragazzo, che sembra sinceramente sconvolto: ah.


la fra: eh già…


ragazzo: ma io pensavo che chi facesse certe cose insieme… stesse insieme…
la fra sente un piccolo campanellino d’allarme ma, stupidamente, lo ignora e con il giramento di palle incipiente dice con aria scocciata di quella che vorrebbe far cadere il discorso: e tu che ne sai? Non dirmi che è ancora l’argomento più gettonato alle scalette…


ragazzo, con sguardo furbetto: non credo, ma io non avevo bisogno di andare alle scalette per saperlo…


la fra:?


ragazzo: ehm, sai, in tenda, quella notte…c’ero anch’io.


E il viaggio prosegue in silenzio mentre la fra capisce perché da quando l’ha vista il ragazzo non ha mai smesso di (ri)guardarle le tette.

bene, direi che avete un quadro esaustivo per la voce “figure di merda della fra”.
Buona vita gente, a lunedì!

5 commenti:

  1. quanto m'hai fatto ridere!
    tesoro bello, mi dispiace per il braccio, come stai?domani ti chiamo e me racconti tutto...bacio bacio!

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  2. bello, secondo me dovresti cominciare una nuova catena-blog, "le tue 8 piu' grosse figure di merda" (potrei farti concorrenza molto da vicino!)... mi fa un po' specie il riferimento all'ombrellone, visto che qui piove da due giorni, ma cosi' imparo a vivere in Inghilterra... come vanno le abrasioni/lividi/ammaccamenti?

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  3. Che dire, ad ognuno le sue! L'importante è proseguire a vivere. Mitica quella delle ostriche, così come quella del white musk, che, tra l'altro, hai ripetuto anche in Teatrino con Leoni, stesso vuoto cosmic, del resto da consumata attrice quale sei ti sarebbe spiaciuto non replicare per il tuo adorato pubblico ;P
    Spero che il braccio vada meglio.
    Buona domenica,
    Mr. Pink

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  4. AHHAHAH!
    Bisogna tenere le banane lontane da te, sei irresistibile. é_é

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  5. Quella dei guanti non posso non dimenticarla, ma ti assicuro che il white musk ha avuto due date in Italia, a Roma.
    L'LSD viola, MITICO! Il mio sogno più proibito. E pensare che la mia compagna non voleva usarlo, lo trovava troppo perverso ;P (scherzo ovviamente, art nunteincazzà)

    Sborone io? E vabbè, almeno l'unica soddisfazione della mia vita lasciamela, a parte lo scudetto della Roma, ma questa è un'altra storia....

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